Il presidente degli Usa Biden garantisce un fermo sostegno al presidente del Brasile Lula mentre revoca il visto a Bolsonaro.
Joe Biden aveva già condannato quanto accaduto domenica a Brasilia, l’assalto dei bolsonaristi alle sedi delle istituzioni democratiche. Ora il leader della Casa Bianca ha garantito al neo presidente Lula un “sostegno incrollabile”. La solidarietà al presidente progressista è arrivata da tutto il mondo, sia dagli Usa e dall’Ue, inclusa l’Italia, che da sistemi autoritari come Russia e Cina. Lula ha parlato a telefono con il presidente americano Biden che ha promesso a Brasilia un “sostegno incrollabile” e lo ha invitato a Washington per l’inizio di febbraio.
“Il presidente Biden condanna la violenza e gli attacchi alle istituzioni democratiche e al trasferimento pacifico del potere. I due leader hanno deciso di lavorare insieme a stretto contatto per i problemi che devono affrontare gli Stati Uniti e il Brasile, tra cui cambiamento climatico, sviluppo economico, pace e sicurezza”, si legge in una nota della Casa Bianca.
L’ex presidente potrebbe essere costretto a lasciare gli Usa
Nel frattempo l’ex presidente Bolsonaro è fuggito in Florida, ancor prima della cerimonia di insediamento di Lula. Come ha dichiarato, aveva intenzione di restare fino a fine mese e ora è ricoverato in ospedale per una forte occlusione intestinale. Una situazione non grave che potrebbe risolvere in Brasile. Lo stesso Bolsonaro ha deciso di rientrare prima nel suo paese. Ma anche se non decidesse volontariamente potrebbe essere costretto a lasciare gli Stati Uniti.
Alcuni deputati democratici del Congresso Usa come Alexandria Ocasio Cortez e Joaquin Castro non vogliono che colui che ha aizzato la massa ad un simile gesto debba rifugiarsi in Florida. Mentre alcuni deputati ipotizzano l’estradizione. Per questo, Biden potrebbe decidere di revocare il visto negli Usa all’ex presidente brasiliano. Senza conferme del visto diplomatico dato dal fatto che era ancora capo di Stato quando è arrivato negli Usa. Il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price ha detto che «nel momento in cui un individuo non occupa più il ruolo governativo per cui lo ha ottenuto, deve lasciare gli Stati Uniti oppure richiedere il cambiamento dello status di immigrazione nell’arco di 30 giorni». Quindi, Bolsonaro ha tempo fino al 30 di gennaio.
